Il Centro Oculistico Quattroelle è nuovamente operativo nel rispetto di tutte le norme di sicurezza necessarie.
Il Personale Medico e di Assistenza è provvisto di adeguati dispositivi di protezione personale e procede regolarmente con la disinfezione di tutto il materiale diagnostico prima e dopo ogni visita.
Un comportamento corretto e rispettoso dei pazienti e del personale è fondamentale per accedere serenamente ed in sicurezza alle prestazioni.
La terapia per la cura dello pseudotumor cerebri prevede l’utilizzo di diuretici per bocca (Diamox, Lasix); Un breve periodo di cortisonici orali o endovenosi, seppur controverso, viene in genere consigliato per ridurre la pressione intracranica.
Modifiche dello stile di vita (dieta, movimento….), essenziali per combattere l’obesità, possono risolvere la situazione da sole. Nei casi in cui la terapia medica non riesce ad alleviare i sintomi e prevenire il deterioramento atrofico del nervo ottico, l’intervento chirurgico (la creazione di uno shunt per il fluido cerebro -spinale) resta l’unica possibilità di soluzione definitiva, anche le percentuali di successo non superano l’80%.
Lo pseudotumor cerebri, una volta chiamata ipertensione endocranica benigna (non sempre lo è), è una sindrome clinica caratterizzata dai sintomi dell’aumentata pressione intracranica, che si osserva tipicamente in giovani donne sovrappeso.
I principali sintomi dello psudotummor cerebri sono:
Diplopia orizzontale (paralisi intermittente del VI nervo cranico) ed episodi per lo più transitori di annebbiamento visivo, tendenti al peggioramento in determinate posizioni (defecando ad esempio) sono frequenti. All’esame del campo visivo si nota soltanto un ingrandimento della macchia cieca.
I pazienti, immediatamente riferiti alla consulenza neurologica per escludere un tumore al cervello dopo aver effettuato una fluorangiografia, un’ecografia e un’OCT per differenziare situazioni benigne (inserzioni anomale congenite, drusen, corpi ialini benigni alla testa del nervo ottico…), eseguono una risonanza magnetica con mezzo di contrasto che attesta una normale anatomia cerebrale (in genere con ventricoli piccoli) e una puntura lombare che conferma l’ipertensione intracranica in assenza di alterazioni del fluido cerebro-spinale (liquor).
Una serie di test emato-chimici conferma la diagnosi, sempre posta per esclusione. Per quanto l’esatto meccanismo e le cause dello pseudotumor cerebri restino sconosciute, si pensa ad uno scarso assorbimento del liquor da parte delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Dosaggi eccessivi di vitamina A, tetracicline, cortisonici, anomalie ormonali, anemie, insufficienze respiratorie croniche sono state variamente associate.